A partire dall'11 settembre 2019, ogni mercoledì pubblichiamo sul sito ARS Toscana il monitoraggio settimanale sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso.
Questo è l'aggiornamento del 23 ottobre 2019.
A partire dall'11 settembre 2019, ogni mercoledì pubblichiamo sul sito ARS Toscana il monitoraggio settimanale sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso.
Questo è l'aggiornamento del 16 ottobre 2019.
A partire dall'11 settembre 2019, ogni mercoledì pubblichiamo sul sito ARS Toscana il monitoraggio settimanale sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso.
Questo è l'aggiornamento del 9 ottobre 2019.
A partire dall'11 settembre 2019, ogni mercoledì pubblichiamo sul sito ARS Toscana il monitoraggio settimanale sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso.
Questo è l'aggiornamento del 2 ottobre 2019.
Da novembre 2018 si è osservata una diffusione significativa nell’area nord-occidentale della Toscana del batterio NDM (New Delhi Metallo beta-lactamase).
A partire dall'11 settembre 2019, ogni mercoledì pubblichiamo sul sito ARS Toscana il monitoraggio settimanale sulla presenza del batterio New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 25 settembre 2019.
Da novembre 2018 si è osservata una diffusione significativa nell’area nord-occidentale della Toscana del batterio NDM (New Delhi Metallo beta-lactamase).
A partire dall'11 settembre 2019, ogni mercoledì pubblichiamo sul sito ARS Toscana il monitoraggio settimanale sulla presenza del batterio New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, monitoraggio già avviato dal maggio scorso. Questo è l'aggiornamento del 18 settembre 2019.
La diffusione di batteri resistenti ai carbapanemi (CRE - Carbapenem-Resistant Enterobacteriaceae) produttori di metallo-beta-lattamasi di tipo NDM, che si è osservata recentemente in alcune aree della Toscana, pone nuovi problemi di terapia perché i ceppi CRE-NDM sono resistenti agli antibiotici di nuova introduzione.
I fattori associati ad infezione da Enterobacteriaceae (prevalentemente Klebsiella spp e in minor misura Escherichia coli) produttori di NDM sono: stato di colonizzazione intestinale da germe produttore di NDM; età avanzata; elevato indice di comorbidità (Charlson Comorbidity index); ospedalizzazione in unità di terapia intensiva; patologia oncologica; stato di immunosoppressione (principalmente pazienti sottoposti a trapianto di organo solido); presenza di dispositivi intravascolari (CVC, PICC); presenza di catetere vescicale associato alle altre condizioni; recente ospedalizzazione (negli ultimi 3 mesi).
La maggior parte degli individui portatori dei germi NDM sono colonizzati, cioè non hanno malattia, ma sono ugualmente in grado di diffondere questi microrganismi. Per questo motivo è importante conoscere le misure igieniche da osservare in ospedale, al rientro al domicilio, dal dottore (dal dentista, dal fisioterapista, in ambulatorio, in ospedale...) a ogni successivo accesso a strutture sanitarie.
Da novembre 2018 si è osservata una diffusione significativa nell’area nord-occidentale della Toscana del batterio NDM (New Delhi Metallo beta-lactamase).
Da oggi, 11 settembre 2019, pubblicheremo sul sito ARS Toscana ogni mercoledì il monitoraggio sulla presenza del batterio New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani, già avviato dal maggio scorso.
Da novembre 2018 si è osservata una diffusione significativa nell’area nord-occidentale della Toscana di batteri NDM. L’Assessorato alla Salute ha costituito a maggio 2019 un’unità di crisi: l'ARS, che partecipa all’unità di crisi, è impegnata nel monitoraggio continuo del fenomeno in stretta collaborazione con l’assessorato e le aziende sanitarie della Toscana.
La Giornata Mondiale della Sepsi è un’iniziativa globale volta ad accrescere la consapevolezza pubblica della sepsi, una delle principali cause di morte e disabilità per milioni di persone ogni anno.
Il primo Nudge Day della sanità toscana si è tenuto il 15 maggio 2019.
Consulta e scarica le presentazioni della giornata.
Al convegno organizzato e promosso dal Centro gestione rischio clinico e sicurezza del paziente e dall'Agenzia regionale di sanità il punto sulle iniziative già avviate in Toscana.
Il documento Lotta alla Sepsi > Call to Action ha lo scopo di dare un riferimento organico ai progetti di miglioramento di qualità e sicurezza delle cure nel sistema sanitario.
Alla 13° edizione del Forum Risk Management in Sanità di Firenze per quattro giorni (8 sessioni connesse l’una all’altra in una logica di integrazione e multidisciplinarità) sarà sviluppato l’importante percorso di lotta alle infezioni e alla sepsi.
L'avviso è rivolto a soggetti/imprenditori individuali, imprese, ditte, società, associazioni, enti, fondazioni, cooperative, consorzi e istituzioni che intendano sostenere con un contributo non condizionato le attività del progetto Infezioni Obiettivo Zero - IOZ. Per avanzare la propria candidatura: rispondere entro il 30/11/2018 all'avviso compilando il modulo proposta di sponsorizzazione.
Il Centro Gestione Rischio Clinico invita a partecipare alla Giornata mondiale di Lotta alla Sepsi della Regione Toscana, che si svolgerà a Firenze il 13 settembre, presso l'Auditorium del CTO Azienda Ospedaliero Univeristataria di Careggi.
Il rapporto analizza i dati raccolti dallo studio HALT-3 in Toscana. HALT-3 è uno studio europeo di prevalenza puntuale della frequenza di Infezioni correlate all’assistenza e uso di antibiotici nelle strutture socio-sanitarie per anziani.
L’obiettivo della giornata dell'8 giugno, organizzata a Palazzo Bastogi (Salone delle Feste), è favorire un dibattito istituzionale sul ruolo della microbiologia clinica ed – in particolare – il potenziamento dei servizi diagnostici di microbiologia attraverso innovazione tecnologica e l’alta automazione, così come il disegno e l’implementazione dei percorsi di diagnosi e terapia.