È ormai ben noto come la pratica dell’attività fisica apporti numerosi benefici per la salute. I livelli di attività fisica raccomandati per la salute, definiti dall’Organizzazione mondiale della sanità, prevedono che bambini ed adolescenti svolgano almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, tale da aumentare il battito cardiaco o la frequenza del respiro anche al punto di lasciare senza fiato; la maggior parte dovrebbe essere di tipo aerobico e per almeno 3 volte a settimana di intensità vigorosa,comprendendo anche il rafforzamento di muscoli e ossa.
Le stime più recenti, relative al 2010, indicano che nella Regione Europea dell’Organizzazione mondiale della sanità l’83,2% degli adolescenti tra 11 e 17 anni pratica attività fisica a livelli inferiori a quelli raccomandati. L’Italia si colloca sotto la media della Regione Europea, con il 91,8% dei giovani non sufficientemente attivi, nella stessa fascia di età. Secondo i dati dello studio Health Behaviours in School-aged Children (HBSC), il trend della quota di adolescenti che seguono le raccomandazioni risulta in riduzione in Italia nel periodo 2002-2010.
In Toscana, secondo l’indagine EDIT 2015, il 54,3% degli adolescenti pratica attività fisica per almeno un’ora al giorno dai 2 ai 4 giorni a settimana. L’abitudine più diffusa, che interessa circa un quinto degli adolescenti, è praticare attività fisica per almeno un’ora al giorno per 3 giorni a settimana. Circa il 12% degli studenti intervistati è completamente sedentario, dichiarando di non fare mai attività fisica, e solo il 6,6% segue le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla pratica dell’attività fisica. Il trend è sostanzialmente stabile nel confronto con la precedente rilevazione. Riguardo a questo stile di vita, è presente una differenza di genere che vede le ragazze meno inclini alla pratica dell’attività fisica, in linea con i dati di letteratura. La sedentarietà, come detto, è più diffusa nelle femmine (16,7%) rispetto ai maschi (7,2%), mentre, complementariamente, la quota di chi segue le raccomandazioni risulta più alta nei maschi (8,3% vs 4,7%). La diffusione della sedentarietà tende ad aumentare al crescere dell’età. È evidente che il rispetto delle raccomandazioni, utile per mantenersi in buona salute, è molto basso, in Toscana come in Italia. La pratica dello sport è uno dei modi per mantenersi fisicamente attivo. La quota di adolescenti che si avvicinano allo sport è aumentata dal 2005 al 2008 per poi mantenersi sostanzialmente stabile nelle indagini successive. Nel 2005, infatti, il 74,5% degli studenti dichiarava di aver praticato sport nell’ultimo anno, passando al 78,9% nel 2008 e al 79% nel 2015. L’indagine mostra, tuttavia, che si è ridotta la quota di adolescenti che praticano attività sportiva tutti i giorni, dal 17% nel 2008 al 12,4% nel 2015. Le ragazze, in linea con i risultati delle variabili analizzate in precedenza, dimostrano minore interesse per lo sport rispetto ai ragazzi. Il 71,8% delle femmine ha dichiarato di averlo praticato nell’ultimo anno, e di queste il 52,5% con frequenza di almeno 3 giorni a settimana. Nei maschi, l’85,8% ha praticato sport l’ultimo anno, di cui il 70,6% con frequenza di almeno 3 giorni a settimana. All’aumentare dell’età degli adolescenti, tende a diminuire la pratica dell’attività sportiva, mentre aumenta la quota di sedentari. Lo sport più praticato dai maschi è il calcio/calcetto, seguito da pallacanestro, nuoto e arti marziali. Gli sport preferiti dalle ragazze sono danza/aerobica, pallavolo, ginnastica/palestra e nuoto.