Come ogni anno, la nuova edizione di questo Documento ARS restituisce un quadro aggiornato sull’antimicrobico-resistenza (AMR) e sull’uso degli antibiotici in Toscana, con uno sguardo esteso alle dinamiche globali, ai nuovi strumenti di sorveglianza e alle opportunità offerte dalla ricerca e dall’innovazione digitale.
L’antimicrobico-resistenza è una minaccia crescente per la salute pubblica a livello mondiale. Le stime più recenti parlano di quasi 5 milioni di decessi legati all’AMR nel 2019, con 1,27 milioni direttamente attribuibili. Le proiezioni al 2050 indicano un possibile aumento fino a 1,91 milioni di decessi direttamente causati dall’AMR e 8,22 milioni di morti associate.
I temi-chiave trattati in questa edizione del Documento:
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Prevenzione - Una strategia efficace (e sottovalutata) per combattere l'AMR è la prevenzione delle infezioni attraverso acqua potabile, igiene, vaccinazioni e controllo delle infezioni, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.
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Approccio One Health - L’AMR si diffonde tra persone, animali e ambiente. Fattori come uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti, cambiamenti climatici e viaggi internazionali richiedono un’azione integrata.
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RSA a rischio - Le Residenze sanitarie assistenziali sono punti critici per la diffusione dell’AMR, a causa della vulnerabilità degli anziani e del continuo scambio con gli ospedali.
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Sorveglianza avanzata - Il progetto europeo SUREHD, cui l’Italia partecipa con Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, usa dati clinici e amministrativi per monitorare in tempo reale le infezioni ospedaliere, in particolare le batteriemie.
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Innovazioni farmacologiche - La glicina, molecola naturale economica, si rivela promettente come co-farmaco, potenziando l’effetto di antibiotici su batteri multiresistenti.
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Intelligenza Artificiale - L’AI, in particolare i Large Language Models, offre nuove opportunità per la scoperta di farmaci, la sorveglianza e l’uso più razionale degli antibiotici.