Workshop
13 novembre 2017
ARS Toscana
Villa La Quiete alle Montalve
Sala Rita Dioguardi
Firenze
Nel corso degli ultimi anni l'
innovazione farmacologica del
trattamento dell'epatite C ha rappresentato un tema di discussione molto acceso che ha messo i professionisti di fronte a
scelte etiche difficili. I
costi elevati, che hanno caratterizzato i
primi trattamenti, hanno orientato molti Paesi verso l'individuazione di
criteri di accesso che privilegiassero i pazienti con
quadri clinici di maggior gravità. Criteri che, a seguito della riduzione dei costi, sono stati notevolmente ampliati.
Ma quante sono le persone affette da epatite da virus C? Di fronte a questa domanda la risposta internazionale si è trovata impreparata. Le stime, provenienti da revisioni sistematiche, indicano che
nel mondo circa 71 milioni di persone sono affette da infezione cronica da HCV ma, la mancanza di specifici database in grado di fornire informazioni dettagliate sulla reale diffusione, rende il dato difficilmente utilizzabile nell'ambito della
programmazione sanitaria.
É in questo contesto che nel 2015 l'ARS, grazie alla collaborazione di tutte le Unità operative di Gastroenterologia, Epatologia e Malattie infettive presenti sul territorio regionale, ha attivato uno
studio epidemiologico per informatizzare tutte le informazioni cliniche dei pazienti HCV e/o HBV positivi che accedono al servizio pubblico nel corso di un anno.
Lo studio, di cui sono stati presentati i
dati al workshop, costituisce un
importante database dal quale poter trarre informazioni non soltanto relative alla
numerosità, ma anche alla
stadiazione della malattia e dei
trattamenti prescritti. Il
workshop è stato quindi un
momento di confronto, durante il quale tecnici e professionisti di diverse specialità hanno discusso i
risultati raggiunti alla luce dei
nuovi scenari farmacologici ed economici prospettando possibilità, sempre più attuabili, di debellare la malattia.
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